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Comunicato stampa Tennistavolo Norbello N° 52 del 31-05-2014

Comunicato Stampa N° 52 31 maggio 2014

UNA SCONFITTA? NON SE NE PARLA NEMMENO!

Il dito ha sfiorato il cielo, ma l’atterraggio è stato comunque morbido e pieno di buoni auspici per il futuro. Il primo scudetto femminile di una compagine sarda premia lo Zeus Quartu che ha raccolto anche i complimenti e le felicitazioni degli sconfitti. Un quadretto finale commovente, alimentato dall’incitamento dei tifosi norbellesi, nuovamente scesi in massa dal centro dell’isola per aggregarsi con i tanti supporter residenti nel Campidano. Dalle tribune strapiene di appassionati si scrutano visi tristi e qualche lacrima; un po’ di più ne versa Angeliki Papadaki che nel giorno più importante della carriera ha sentito in modo eccessivo il peso delle responsabilità, ritrovandosi con due sconfitte. Ciglia umide anche nel viso di Marina Conciauro, atleta del giorno che ha ridato speranza alla sua squadra avendo la meglio su una Laura Negrisoli che da ieri può bearsi per il suo diciassettesimo scudetto personale. Niko Stefanova resiste col sorriso fino a notte fonda, poi anche lei crollerà perché una squadra così affiatata non l’aveva mai avuta. Ma mentre tutti meditano, i supporters continuano a d incitare le ragazze. E già si pensa di formare un gruppo che d’ora in poi componga le colonne sonore delle gare casalinghe. Stupiscono gli ultrà, ma anche il numero esagerato di appassionati che nel mondo era curioso di sapere come andava a finire. Il sito ufficiale della Fitet è andato in tilt per le oltre cinquemila connessioni sommatesi nel primo scorcio di gara. Il servizio garantito dalla società di via Mele, con l’ausilio dell’emittente oristanese Super Tv attraverso il sito www.tennistavolonorbello.it, (e la gestione di PCAgency dell’ormai tifoso Francesco Atzeni), ha captato oltre duemila connessioni: numeri davvero ragguardevoli per questa disciplina. Le gesta delle vice campionesse d’Italia non passano inosservate agli occhi dell’amministrazione comunale. Ieri notte era presente al completo, capeggiata dal sindaco Antonio Pinna, segno che anche la municipalità ha tratto giovamento da un’annata che ha prodotto tante novità. Ne è convinto anche il presidente Simone Carrucciu che oltre a ringraziare tutti quanti, sta già pensando a come migliorare la gestione del club, partendo proprio da un miracolo riuscito per tre quarti.

Serie A1 Femminile – Play Off Scudetto

Spareggio – Venerdì 30 Maggio 2014 – Ore 19:30

US TT Zeus Quartu S.E. – A.S.D. Tennistavolo Norbello 3 – 3

LI YUNAN A SORPRESA DIVENTA DETERMINANTE, CONCIAURO QUASI DONNA SCUDETTO

C’è un che di simile con la sfida del girone di ritorno giocata il 21 febbraio. Le gare sono le stesse, anche se in ordine diverso, e soprattutto Niko Stefanova non è afflitta dal mal di schiena. Può inaugurare la striscia di incontri al cospetto di Tian Jing che una settimana prima aveva prevalso al quinto set. Stavolta la giocatrice più forte d’Italia parte col sinistro giusto perché nella prima frazione si stacca recuperando quattro punti consecutivi (8 – 7; 8 -11) e nella successiva prende un abbondante vantaggio (8 – 4) che le consente di chiudere con sei punti di vantaggio. L’italo cinese dello Zeus, mai doma si rifà sotto nel set successivo amministrando anche lei un serio vantaggio (10 – 6) ed evitando il ritorno dell’avversaria. La contesa si riapre perché la padrona di casa fa sua anche gara quattro dove Stefanova dopo il 3 a 3 si è trovata sempre ad inseguire. Nella partita decisiva bisogna affinare ed evitare mosse scontate. Niko recupera due punti di svantaggio, salendo sul 2 a 4 . Amministra molto bene l’esile vantaggio che aumenta pure (6 -9) fino al successo definitivo che sblocca il risultato a favore delle giallo blu. Arriva il turno di Papadaki e Li Yunan con la greca che nell’unico precedente si era imposta sulla cinese. E anche in questa circostanza parte bene amministrando un congruo vantaggio (8 – 4) sbloccando a suo favore la situazione. La ritorsione dell’orientale si fa asprissima e l’undici a due finale ne è la prova lampante. Nella terza frazione l’ateniese sembra avere ritrovato il mordente e nulla fa presagire che in una situazione a lei favorevole (4 – 8) possa essere sovvertita. E invece la zeusina accumula sei punti consecutivi che la portano ad avere una prima palla set, annullata da Angeliki che a sua volta capovolge la situazione senza sfruttarla. Gli ultimi tre punti di Li sono sufficienti per riportarla in vantaggio. Nel quarto segmento l’ospite inanella sei punti consecutivi salendo vistosamente di tono ((4 – 9) e pareggia con sei lunghezze di vantaggio. Ma un eclissi totale ottenebra la mente dell’ellenica che si arrende definitivamente all’avversaria che vince realizzando sette punti consecutivi (11 – 3). La tanto auspicata partita della vita arriva per Marina Conciauro chiamata a salvare il salvabile in una situazione difficilissima. Già dalle prime schermaglie si intuisce che la siciliana può dare del filo da torcere a colei che nella stessa serata conquisterà il diciassettesimo scudetto della sua carriera. Perderà il primo set ai vantaggi dopo dei continui botta e risposta. Avrà la meglio di misura nella seconda frazione con un refrain simile. Preoccupa il divario che si materializza nella terza partita con la lombarda che domina in lungo e in largo. Un’altra spia si accende sulla mente di Marina ed è quella che l’accompagnerà verso un’incredibile vittoria. Ottiene un primo break a metà set (3 – 5) e lo tiene gradualmente fino a quando i punti da recuperare diventano tre (9 – 6) e definitivamente quattro. Si va al quinto con tanta incertezza per le sorti di entrambe. Marina recupera uno svantaggio iniziale di due lunghezze con quattro punti consecutivi, ma Negrisoli riporta tutto in parità (5 – 5). La voglia di vincere della palermitana è immensa e con il suo gioco fluido fatto di continui palleggi ravvicinati e stoccate fulminanti imprime il sigillo finale ad una gara che si rende ancor più affascinante. I tifosi attendono una prova di carattere da parte di Papadaki ma non sarà così. Tian Jing domina senza problemi la prima frazione. Nella seconda avanza spedita (7 – 2), poi la portacolori del Tennistavolo Norbello si rende protagonista di una inaspettata rimonta (8 – 9) che poi le consentirà di pareggiare i conti. Purtroppo si è trattato di un fuoco di paglia perché la forte ex atleta della nazionale azzurra imperiosamente si aggiudica la terza frazione con un largo margine (11 – 2) e anche nella successiva non trova eccessivi ostacoli per pareggiare nuovamente i conti totali. La contesa più veloce di un appuntamento sportivo protrattosi per quasi quattro ore è quella che vede opposte le due più forti pongiste italiane degli ultimi quindici anni. Tra Niko e Negrisoli i precedenti parlano di cinque vittorie per la prima e appena due per la seconda. Ma la giornata no di Negrisoli favorisce Niko superstar che in tre set domina l’amica avversaria. Alla fine le atlete che potrebbero diventare donne scudetto sono Li Yunan e Marina Conciauro. Le due giocano appena tre set ma intensi. Marina ha confermato di essersi preparata veramente bene per questi play off. I primi due set sono stati un esaltante testa a testa con la cinese che solo in dirittura d’arrivo e ai vantaggi ha trovato la maniera per districarsi meglio, dopo che Marina aveva sciupato due palle set. Meno combattuto il terzo con l’ospite scoraggiata e stanca che alza bandiera bianca davanti alla più giovane atleta che si fa sommergere dagli abbracci dell’entourage zeusino per il primo titolo femminile a squadre arrivato in Sardegna.

SIMONE CARRUCCIU SI CONSOLA CON ALTRE BELLE VITTORIE…

Inguaribile ottimista. Neanche la mancata vincita dello scudetto lo intristisce. Il presidente Simone Carrucciu ringrazia tutti, vincitori, vinti, neutrali e tifosi. Tutti infatti hanno contribuito a rendere speciale questi play off scudetto, davvero molto esaltanti per spettacolo e presenze. Ora c’è da pianificare la nuova stagione, forse riproponendo la caccia al titolo: “Non sarà il nostro obiettivo principale. Metteremo sul tavolo tutti gli ingredienti, che hanno caratterizzato questa stagione e tenteremo di cercare quelli che ci sono mancati per fare ancora meglio”.

Un’ opinione sulla sfida di ieri?
Il pareggio è frutto di una lotta avvincente nella quale le atlete norbellesi non si sono risparmiate. Peccato perché se il regolamento fosse restato identico allo scorso anno lo scudetto l’avremmo vinto noi. Ringrazio le ragazze e i tecnici perché hanno dimostrato che anche nei momenti difficili ci siamo. E le ringrazio anche da parte di tutti i dirigenti e di tutti coloro che in queste ore mi hanno scritto per complimentarsi comunque con loro.

Questa appena trascorsa è stata un’annata ricca di avvenimenti per il Tennistavolo Norbello
Affiora la stanchezza, dopo due coppe europee, due campionati di A1, una A2 femminile, la serie A paralimpica, una D2 regionale e il torneo internazionale. Anche se non sembra, attività se ne fa in abbondanza.

Stagione che continua nonostante tutto..
Spero che le ragazze/i ci regalino qualche oro ai campionati italiani. L’obiettivo rimane quello di continuare e lottare per crescere. Ci sono i presupposti per fare sport ad alto livello, e di sicuro con la nostra disciplina stiamo offrendo un grande spettacolo.

Alla luce di questo secondo posto che riflessioni si possono fare?
Il rammarico è generale, non riferibile alla sola gara di stasera. Oggi è mancata Angelina, lo scorso 21 febbraio se non si faceva male Nikoleta Stefanova la partita con Quartu avrebbe avuto un’altra fisionomia e forse avremmo potuto chiudere al comando la regular season. Però non ho nessuna intenzione di piangermi addosso. Probabilmente non era il nostro anno, ma non lo considero un flop perché non abbiamo perso. Accadde già lo scorso anno quando non accedemmo alla finalissima a causa di un pareggio, ora ancora un 3 a 3 ci condanna al secondo posto con un regolamento ancora diverso.

Alla fine non se ne fa un dramma
Ci manca qualcosa per raggiungere il risultato da Albo d’Oro, ma per il resto stiamo superando traguardi molto importanti. Ci stiamo dimostrando squadra in tutti i sensi. Dai dirigenti agli atleti e poi c’è il pubblico che ci ha seguito sia a Quartu, sia attraverso il web. Tutti questi fattori sono essenziali e importanti per farci andare avanti.

Nonostante tutto è stato un successo di pubblico
Non siamo abituati a questi numeri. E siamo felicissimi di essere gli attori principali di questa impresa. Continuo a dire che se sono rose fioriranno, crederci sempre arrendersi mai. Dalle cose negative, prendiamo quelle positive e mandiamole avanti.

E ora spazio ai ringraziamenti
Un grazie particolare a tutti i dirigenti, atleti, tecnici, tifosi, pubblico, amministratori norbellesi, soprattutto a coloro che sarebbero voluti esserci a tutti costi e che per un motivo o per l’altro non sono potuti venire. Un grazie agli amici dell’emittente oristanese Super Tv, ai giornalisti che hanno riportato le nostre notizie sui media, al nostro fedele web master Francesco, al fotografo ufficiale Max, agli altri amici fotografi. E grazie a tutti quelli che hanno collaborato con noi: è un elenco lunghissimo. Sono tante le componenti che hanno inciso positivamente su questa importante stagione.

IL SINDACO ANTONIO PINNA E TUTTA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA TIFATO PER IL TENNISTAVOLO NORBELLO

Tutti insieme al Palazzetto di Quartu senza ordine di servizio. Il sindaco Antonio Pinna aveva preso accordi con il vice Antonello Medde, mentre l’ex assessore allo sport Angelo Mele si è organizzato autonomamente. Poi a Quartu si sono ritrovati anche l’assessore alle politiche sociali Assunta Mele e il consigliere comunale Maria Bonaria Puddu. Missione comune: sostenere le norbellissime. “Questo è molto bello e fa capire com’era molto sentita questa partita” esclama il sindaco Antonio Pinna. E per omaggiare ulteriormente il team giallo blu, l’amministrazione comunale avrà il piacere di ricevere tutta la squadra: “Per fare loro ufficialmente i complimenti – continua Pinna – e dare loro un piccolo omaggio. Li inciteremo ad andare avanti”.

Signor Sindaco, mi sembra di capire che siete al settimo cielo
Credo che sotto l’aspetto sportivo per Norbello sia stato un anno ricco di soddisfazioni. Oltre al successo del tennistavolo menzionerei i cavalieri e la squadra di calcio. La nostra zona sportiva pullula di appassionati di molteplici discipline sia a livello amatoriale, sia a livello agonistico. E il tennistavolo rappresenta l’apice di questo periodo positivo.

Il risultato non ha premiato le atlete
Dispiace per la sconfitta, però questo campionato segna una svolta per il tennistavolo. Sono arrivate seconde in un massimo campionato italiano. Questo è un risultato eccezionale per un paesino come il nostro. Sino a qualche anno fa in pochi ci avrebbero sperato. E sinceramente io ci credevo.

E poi?
Ancora di più il paese si è stretto attorno alla società. Pur non avendo vinto lo scudetto possiamo dire che la squadra ha un seguito di tifosi. E questa è una cosa bellissima perché il tifo continuerà in futuro.

Che effetto fa seguire da tifoso un match di tennistavolo?
Ho seguito tutte le partite dei play off e mi sono davvero emozionato. Quella giocata a Norbello è stata bellissima. La seconda è stata altrettanto godibile nonostante la sconfitta. Ieri è stato un continuo di emozioni, le atlete ce l’hanno messa tutta col cuore. Un grande merito a loro.

E il vostro piccolo borgo ora è più conosciuto
Sentire pronunciare il nome di Norbello in televisione in questo ambito sportivo suscita grandi emozioni, è indubbio.

Ma lei ha giocato in passato a tennistavolo?
A volte capita di fare la disamina della propria vita. E in queste ore stavo pensando a quando ero bambino e nelle scuole elementari creavamo le racchette di ping pong. In realtà Norbello ha sempre avuto giocatori amatoriali di questa disciplina perché nei bar, nei circoli di partito e parrocchiali il tavolo non mancava mai e io ci giocavo con entusiasmo. Vedere la squadra del tuo paese giocarsi lo scudetto è stata davvero un’emozione forte, forte.

MAURO LOCCI “CI CREDEVO TANTISSIMO”

Ad un certo punto ha pensato che forse si poteva mettere mano sullo scudetto. Il tecnico Mauro Locci sperava che grazie al suo exploit, Marina Conciauro avrebbe infuso ottimismo anche ad Angelina ma così non è stato. “L’ideale sarebbe stato poter fare un collage con il meglio di tutte le tre finali disputate – dice Locci – purtroppo, come lo scorso anno, siamo stati condannati da un pareggio. Però da terzi siamo diventati secondi”. Poi continua: “In gara 1 abbiamo esibito una grande prestazione, in quella successiva abbiamo sfiorato lo scudetto come anche in quella di oggi. Ci credevo tantissimo, e lo confidai alla mia collega coach Marialucia Di Meo. Marina ha tirato fuori una prestazione esemplare contro una signora giocatrice. E anche contro Li Yunan ha mostrato tanto carattere. Il nostro obiettivo era quello di portarci sul 3 a 0 anziché sul 2 a 1. Peccato per la partita di Angelina che avrebbe potuto prendere un’altra piega, ma recriminare non serve a niente. In gara 2 ci è mancata Niko e il suo risultato al 50% pieno ci ha un pochino condizionato. Ma quando si perde, tutti quanti commettono degli errori e pure io mi ci metto in mezzo. Questa volta, invece, ci è mancato il punto di Angelina contro Li Yunan”.

NIKO STEFANOVA ELOGIA LE COMPAGNE

“Queste siamo noi, in panchina e in campo, con il cuore e l’anima. Questo scudetto se lo meritavano tutti” Niko Stefanova è molto dispiaciuta ma cerca di rasserenare soprattutto le sue compagne. “Ne ho avute tante di squadre – dice Niko – ma mai così affiatata e così vera. Sono poche le persone come Marina e Angelina. Nello sport al femminile di solito si vede molta invidia e prevaricazione. Invece tra noi, anche durante le partite, ci leggiamo negli occhi la voglia reciproca di aiutarci e ci capiamo al volo”.

Fa più male questo pareggio o la sconfitta di gara 2?
Sono molto dispiaciuta, ma non quanto la volta scorsa, quando affrontammo gara 2 senza la giusta concentrazione. Pagammo a caro prezzo la grande voglia di vincere che avevamo in corpo. Lo scudetto l’abbiamo allontanato in quella gara. Accaddero una serie di situazioni che non ruotarono a nostro favore, ma lo sport è così. Oggi abbiamo pareggiato e nonostante lo scudetto perduto non posso rimproverarmi nulla in quanto ho vinto le mie partite. Mi dispiace per Marina e Angy, si meritavano questo scudetto perché hanno dato tanto per tutta la stagione.

Hai qualcosa da rimproverarti?
La stagione è andata benissimo, non abbiamo fatto stupidaggini, le gare che dovevamo vincere, le abbiamo superate egregiamente. L’infortunio di febbraio che mi ha impedito di giocare contro lo Zeus è stato decisivo ai fini dell’assegnazione del titolo. La realtà è però questa e va accettata. Allora stavo veramente male, non riuscivo a stare in piedi. La mia assenza ha pregiudicato il primo posto in classifica. Questo nuovo regolamento non ci ha agevolato.

Cosa dire a difesa di Angeliki Papadaki?
Mi dispiace per lei. Ha giocato bene ma a tratti. E non dimentichiamo che Tian Jing è molto forte come sensibilità, concentrazione, solidità. Però non doveva perdere contro Li Yunan. Mi sento in parte responsabile di quella sconfitta perché quando la mia compagna stava conducendo 8 a 6 nel terzo set avrei dovuto chiamare il time out perché stava dissipando un vantaggio che originariamente era di quattro punti. In quel frangente sarei dovuta essere più incisiva. Le pause a volte servono, a volte no, ma resta il rammarico che forse con quella avrebbe evitato di farsi raggiungere e battere.

Parliamo delle cose belle della serata
Tifo da brividi anche stasera. Le mie compagne hanno pianto oggi, io ho versato tante lacrime sabato scorso, appena ho fatto rientro a casa. A me perdere in quel modo lì fa sempre molto male. Al contrario, oggi, sono dispiaciuta, ma non mi abbatto come la scorsa volta perché le cose sono andate meglio. D’altronde Marina ha vinto contro Negrisoli, io mi sono riscattata con Tian Jing. Forse Angie era al di sotto, ma quando riusciamo a pareggiare senza perdere, uno può essere dispiaciuto. Forse per me è più facile perché di scudetti ne ho vinti nove e loro manco uno, e questo lo capisco.

Progetti futuri?
Adesso vado a casa, mi riposo con il mio bambino, e penso agli italiani. Dopodichè rifletto sul da farsi nella prossima stagione. Vorrei per prima cosa chiarire i miei problemi con la nazionale.

ANGELIKI PAPADAKI : “IMPARERÒ DAI MIEI ERRORI”

Forse era stressata per l’importanza della posta in palio, aveva tanta voglia di vincere in corpo. E questo stato mentale le ha fatto commettere molti errori sul tavolo, soprattutto nel primo match. “Perdere così è stato davvero imperdonabile” ha rimarcato la forte atleta ellenica.

Il tuo team ti ha dimostrato affetto fuori e dentro il campo
Norbello non è un team. Noi siamo il Tennistavolo Norbello, con i nostri familiari, i nostri amici dirigenti che si fanno in quattro per supportarci. E poi ci sono i nuovi tifosi che sono venuti in finale. C’è solo una grande famiglia. E abbiamo dimostrato che quando gli altri sollevavano la coppa, la nostra “famiglia” continuava a fare il tifo per noi

Come supererai questi momenti?
Non c’è bisogno di superare niente. Devo ricordare questo e cercare di imparare dai miei errori. Non posso farlo passare come se niente fosse.

Cosa ti senti di dire alle tue compagne e ai tuoi tifosi?
Voglio dire che mi dispiace tantissimo! Prima a Niko, Marina , Maria Lucia, Mauro. Poi a Simone e la sua famiglia, Tista, Cristiano, Sergio, Alberto. Ho trascorso tutto il giorno a farmi un elenco mentale. Dico mi dispiace anche tutti coloro che sono venuti ieri e dovrei chiedere scusa a coloro che mi sostengono tutto l’anno.
E poi grazie perché anche senza titolo è stato il mio migliore anno della mia carriera.

Cosa farai adesso?
Nessun piano specifico, solo riposo, vacanze per ricaricare le batterie e poi vedremo. Grazie ancora per quest’anno così speciale. Ci vediamo l’anno prossimo!

MARINA CONCIAURO: “HO DATO TUTTO QUELLO CHE AVEVO DENTRO”

Appena atterrata a Cagliari l’aveva confidato a qualcuno: “Oggi mi sento particolarmente carica”. E Marina Conciauro non ha tradito le attese, rischiando di diventare la donna dello scudetto, sfumato davvero per un nulla.

Cosa ricordi della tua prima vittoria nella finale scudetto?
Nella gara che mi ha visto opposta a Laura ho dato tutto quello che avevo dentro. Sapevo che in caso contrario, avremmo perso lo scudetto con due ore di anticipo. Si è avverato un sogno perché ritengo Laura una delle più grandi campionesse italiane.

Eri riuscita a raddrizzare una situazione delicata
Anche stavolta la formazione che abbiamo scritto a tavolino era buona. Non potevamo più rischiare Angi nell’ultima partita e quindi ci siamo schierate nella maniera tradizionale. Dopo aver vinto con Laura sinceramente ci ho creduto.

Poi hai messo in forte apprensione anche Li Yunan
Per due volte mi sono trovata in vantaggio per 10 a 9. Lei è stata brava a prendere il volo nei punti finali. Nel terzo set la fortuna mi ha girato le spalle, ma va bene così.

Che aria tira nel gruppo?
Siamo molto dispiaciute, ma l’importante è aver dato tutto. Per quanto mi riguarda ci ho messo il cuore. Sono molto soddisfatta di come ho giocato. Non è facile gestire certe situazioni davanti ad un pubblico così numeroso. C’è una adrenalina, una tensione fuori dall’ordinario.

Cosa pensi della giornata no di Angelina?
Ad Angelina oggi mancava qualcosa che di preciso non so. Capita a tutti, peccato perché era reduce da una stagione eccellente. Forse era un po’ scarica, ma in realtà tutte noi eravamo stanche dopo quattro gare intense di play off.

Per il resto è stato tutto molto bello
Non ci sentiamo sconfitti perché è un pareggio, purtroppo hanno adottato questo regolamento che in realtà non ci ha reso giustizia. Come sempre abbiamo visto un grande pubblico, penso che ricorderò questa giornata per il resto della mia vita. In panchina abbiamo vissuto la gara momento per momento con un grande affiatamento tra compagne.

Ora si va a Terni
Purtroppo le vacanze sono ancora lontane. Ci attende una lunga settimana. Lo stato di forma è eccellente però si deve aggiungere la delusione per la mancata conquista dello scudetto. Spero a parte tutto di poter fare bene.

I PENSIERI DI MARIALUCIA DI MEO

I continui spostamenti in treno ed in aereo l’hanno fiaccata non poco. Marialucia Di Meo ha sperato di portare a casa una bella vittoria, ma avrà la pazienza di aspettare ancora un po’. “Sono venuta a Quartu con una sensazione positiva perché ci credevamo veramente. Anche dando uno sguardo alla formazione da schierare eravamo abbastanza fiduciose. Peccato perchè abbiamo beccato la giornata no di Angelina anche se Marina aveva risollevato le sorti dell’incontro dopo una partita incredibile con Laura. Lì sembrava che si fosse raddrizzato tutto però si sapeva che sarebbe stato difficile perché a loro bastava il pareggio. In definitiva per noi questa non è una sconfitta”. Poi ritorna su Papadaki: “Forse Angi ha avuto un po’ di tensione e di responsabilità. Il pensiero di dover fare due punti per forza non è facile da gestire”. Su Niko: “Oggi è tornata ad essere la Stefanova che conosciamo e che abbiamo visto durante tutto il campionato”. Fra due giorni anche per Marialucia arriveranno i campionati italiani: “Penso che questi play off abbiamo prosciugato le energie di tutte noi. Infatti non so in che condizioni arriverò nel disputare le gare di singolo. E anche le mie compagne mi esprimevano la stessa sensazione. Siamo un po’ scariche, è stato un mese di maggio intenso. Non sarà facile ritornare ad allenarsi con l’obiettivo degli italiani”.

I NUOVI TIFOSI DEL TENNISTAVOLO NORBELLO: PARLA MIRCO MELE

Professione gelataio, ma con larghe vedute nel mondo sportivo viste le sue abilità in groppa agli equini e in mezzo all’area di rigore inseguendo una sfera di cuoio. Mirco Mele ha avuto l’onore di organizzare il grande tifo norbellese in queste due ultime settimane. E promette ancora scintille in futuro.

Racconta com’è nata l’idea di formare un gruppo di tifosi.
Nasce dalla compattezza e l’unione di noi giovani norbellesi, siamo convinti che un sostegno di questo tipo alla squadra sia indispensabile sia sotto l’aspetto morale che affettivo!

Riuscirete a coinvolgere altre persone?
La buona volontà c’è, abbiamo ancora un po’ di tempo per organizzarci al meglio e stiamo già lavorando per coinvolgere più persone possibili e di tutte le fasce di età!

Da uomo di sport, visto che vai a cavallo e giochi a calcio, questa disciplina del tennistavolo che impressioni ti ha fatto?

È stata un emozione molto forte, anche perché tengo molto al mio paese. È stata la prima esperienza nel tennistavolo, non credevo di trovare una squadra e un gruppo così tanto compatto e un livello sportivo così importante.

Ti inventerai un gusto di gelato da dedicare al Tennistavolo Norbello? Come potrebbe essere?
È un idea molto simpatica, abbiamo pensato ai colori giallo blu e verrà battezzato norghiddo’s ice in onore a questa splendida società.

Pensierino finale?
Voglio solo ribadire che per noi norbellesi è una grandissima soddisfazione e spero che specialmente i giovani come me capiscano che lo sport è una cosa sana e che serve a unirci di più! E ricordiamoci: crederci sempre, arrendersi mai!

Ufficio Stampa A.S.D. Tennistavolo Norbello – E-Mail: stampa@tennistavolonorbello.it

www.tennistavolonorbello.it (News, calendari e risultati sempre aggiornati!)

N.B. Per qualsiasi altra informazione potete visitare i siti ufficiali della Federazione, www.fitet.org per l’attività Nazionale e www.fitetsardegna.org per quella Regionale.

Scarica omunicato stampa Tennistavolo Norbello N° 52 del 31-05-2014

Angeliki Papadaki (Max Mocci Fotografia) Foto di gruppo nel clan Tennistavolo Norbello con il presidente Carrucciu (Foto Marcello Trois) Grande tifo anche in gara 3 (Max Mocci Fotografia) Il mix di tifosi norbellesi e residenti in Campidano (Max Mocci Fotografia) Il presidente carrucciu in mezzo a tanti tifosi (Max Mocci Fotografia) La determinazione di marina Conciauro (Max Mocci Fotografia) La panchina del norbello (Max Mocci Fotografia) La presentazione delle squadre (Max Mocci Fotografia) Laura Negrisoli e Marina Conciauro (Max Mocci Fotografia) Marina Conciauro al servizio (Max Mocci Fotografia) Marina Conciauro dopo la vittoria (Foto Marcello Trois) Mauro Locci incoraggia le sue atlete (Max Mocci Fotografia) Niko e Marina si abbracciano (Max Mocci Fotografia) Niko Stefanova (Max Mocci Fotografia) Niko Stefanova ha fatto doppietta (Max Mocci Fotografia) Papadaki contro Li Yunan (Max Mocci fotografia) Tiang Jin e Stefanova (Max Mocci Fotografia)