La 10ª Giornata Paralimpica nel Guilcer crea comunione d’intenti
Sembra la cosa più complicata del mondo, eppure tessere rapporti per creare armonie sembra essere diventata la grande scommessa del secolo. Nel suo piccolo il Tennistavolo Norbello, organizzatore dell’evento da sempre, si muove con grande rispetto e dignità nella cerchia delle proprie conoscenze, usando garbo, comprensione e risaltando l’efficienza delle buone prassi nel mantenere indissolubile quel legame che sta a fondamento di qualsiasi partenariato.


Nell’accogliente paesino del Guilcer, la società ospitante non lesina ringraziamenti quando c’è da ammettere candidamente che la Giornata Paralimpica centra sistematicamente i suoi obiettivi perché le varie componenti si amalgamano come se fossero le tessere di un puzzle. E quando il presidente del sodalizio giallo blu, Simone Carrucciu, viene interpellato, ci mette un attimo a snocciolare le ragioni di un successo sempre più palpabile perché, pur elogiando le buone capacità della sua dirigenza, ormai diventata sempre più professionale nella conduzione degli eventi extra routine, non può non risaltare le innegabili capacità espresse dalla FITeT Sardegna, dal Comitato Italiano Paralimpico – Comitato Sardegna, dalla Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e dal Comune di Norbello che di questa manifestazione lasciano puntualmente il segno e non un semplice patrocinio. Ma è altresì importantissimo dare i giusti meriti alle federazioni presenti e alle scuole che hanno contribuito a rendere nuovamente idilliaca una mattinata altamente colorita e ricca di immedesimazione nello spirito di tutti i protagonisti.


“Ogni anno che passa l’ambiente diventa sempre più fatato – rimarca Carrucciu – e quindi ringrazio tutti i presenti che nel loro piccolo hanno reso magnifica anche questa decima edizione della Giornata Paralimpica nel Guilcer che punta sempre più all’intensificazione dei rapporti con le persone e alla promozione dello sport paralimpico. Grazie allo sport, non solo i paralimpici, trovano nuovi sbocchi nel campo dell’agonismo e della socialità. Il nostro micromondo dev’essere coltivato con gesti e attenzioni che favoriscano la comprensione e il rispetto, componenti che anche oggi sono state le vere protagoniste. Una particolare menzione la rivolgo ai miei più stretti collaboratori, perché anche in questa circostanza si sono superati, mettendo a proprio agio bambini e adulti coinvolgendoli in un tripudio di sensazioni positive. Oltre all’intero staff gialloblu, che non smetterò mai di ringraziare, è doveroso un grande ringraziamento al CIP Sardegna, alla FISDIR Sardegna, al Comune di Norbello, all’arbitro federale Davide Portas, alle Federazioni e Società Sportive presenti con i loro atleti e tecnici, a Demoela, ai Dirigenti Scolastici, Docenti e Alunni. Alla prossima edizione”.


BASTA PARTECIPARE PER CATTURARE LE ENERGIE SPRIGIONATE DA PIU’ FRONTI
L’arrivo degli scolari desta sempre sentimenti di amicizia e comunanze di idee. Sin da quando scendono composti dai torpedoni, e intraprendono la breve camminata nella passerella che li conduce alla meta. Questa volta sono stati coinvolti circa 250 alunni provenienti dalle seguenti scuole: I.C. Abbasanta – Sezione di Norbello, I.C. Santulussurgiu, I.C. Porcu-Satta Quartu S. Elena, Liceo Scientifico Galilei Macomer. Le gesta degli atleti paralimpici non sono più un mistero per loro, grazie all’opera divulgativa degli insegnanti, associata ad una campagna mediatica sempre più incisiva che non tralascia i dettagli nel descrivere le imprese di atleti dalle virtù straordinarie.




Quando poi si approcciano con i tecnici federali e gli sportivi dalle abilità che lasciano di stucco, la festa può avere ufficialmente inizio: si fa la fila ovunque, pur di provare un po’ di tutto, se il tempo lo consente. Le discipline che hanno aderito all’iniziativa con il placet delle rispettive federazioni sono state: tiro con l’arco, boccia paralimpica, scherma, scacchi, calcio balilla paralimpico, tennistavolo, orienteering, atletica in carrozzina. Immancabile lo stand dedicato ai giochi da tavolo in lingua sarda della casa editrice Demoela curato dall’associazione lussurgese Montiferru Play.




SAMUELE VARGIU È ANCORA IL PRINCIPE DEL TORNEO “PING-PONG SARDEGNA”
Vederli giocare è uno spettacolo. Non a caso quando entrano in scena i pongisti intellettivo relazionali le attenzioni dei presenti si concentrano sui tavoli in cui il Torneo “Ping-Pong Sardegna” prende slancio. In questa edizione n. 14, si sono registrate 24 presenze, ripartite tra quattro società: Speedy Sport Dorgali, Shalom Scuola dello Sport Luras, Janas Samassi e Tennistavolo Quartu. A dirigere la competizione l’aspirante giudice arbitro FITeT Davide Portas che si è immerso con tanto entusiasmo in mezzo ad atleti che le hanno tentate tutte pur di prevalere sugli altri. Alla fine si riconferma campione il campidanese Samuele Vargiu (Tennistavolo Quartu) che in finale ha ragione di Federico Furcas (ASD Janas). Sul podio, come terzi salgono anche Salvatore Ciro Patteri (Speedy Sport) e Corrado Pau (ASD Janas). Al momento delle premiazioni abbracci e felicitazioni sono state riservate a tutti i partecipanti che hanno dato come sempre lustro ad una giornata particolare.


QUALCHE TESTIMONIANZA
Claudio Secci (Presidente CIP Sardegna): “Alla Giornata Paralimpica nel Guilcer ho partecipato anche negli anni precedenti, ma come tecnico. Quest’anno, in sintonia con il Tennistavolo Norbello, siamo riusciti a organizzare una bella e partecipata manifestazione. I ragazzi delle scuole hanno interagito molto bene con gli atleti paralimpici presenti, in rappresentanza di diverse società sportive. Tale manifestazione rientra in un modello che promuove e fa conoscere il mondo paralimpico nella sua interezza. Non appena ho cominciato il mio mandato, la mia prima intenzione è stata di dare un poderoso impulso agli “Open Day”. Infatti ne abbiamo organizzato in diverse località della Sardegna, al fine di promuovere e far conoscere il mondo paralimpico”.

Antonietta Grazia Mura (Delegata regionale FISDIR Sardegna): “Per la prima volta in qualità di Delegata Regionale FISDIR, ho avuto il piacere di partecipare alla 10ª edizione della “Giornata Paralimpica nel Guilcer” a Norbello. Una manifestazione ordinata e realmente inclusiva. Nelle aree dedicate alle varie discipline – tennistavolo, scherma, tiro con l’arco, bocce, scacchi e altre – gli atleti si sono alternati con entusiasmo, seguiti dai tecnici e incoraggiati da un folto pubblico. Ho visto tanti sorrisi, ma anche tanta sana concentrazione sportiva. Un ringraziamento speciale agli organizzatori del Tennistavolo Norbello e in particolare a Simone Carrucciu per la splendida accoglienza. Alla prossima”!
Attilio Vincis (Professore IC Porcu-Satta Quartu S.E.): “Le nostre sensazioni sono state molto positive, i ragazzi hanno potuto vedere e toccare con mano cosa significa inclusione nello sport. In particolare abbiamo notato che sono stati attratti dalle biciclette che tutti hanno voluto provare. In generale sono convinto che queste manifestazioni siano molto importanti per la crescita dei nostri ragazzi e ringraziamo il Tennistavolo Norbello per averci invitato”.

Marco Mele (Dirigente Tennistavolo Norbello): “Mi sono davvero emozionato nel vedere così tanta partecipazione da parte di tutti i presenti in palestra. In particolar modo sono stato colpito dalla condotta sportiva dei disabili intellettivi, alle prese con sport inusuali per loro. E soprattutto mi sono reso conto di quanto sia prezioso il lavoro svolto dai loro accompagnatori che mettono impegno e passione raramente riscontrabili in altri ambiti. Sono fiero di far parte di questa società che in tempi non sospetti ha inventato un bellissimo format. Mi onora che lo stesso, negli anni, sia stato imitato; l’importante è che il verbo paralimpico si amplifichi anche nelle zone interne. Da parte mia continuerò a dare il mio contributo operativo in tutte le iniziative del Tennistavolo Norbello: sono cresciuto con questa società ed insieme a tutti gli altri dirigenti abbiamo speso tante energie negli anni, ma ne è valsa la pena perché ormai nell’ambito della nostra disciplina siamo conosciuti in tutto il mondo”.

Simone Riggio (Demoela – Associazione Montiferru Play): “Ogni giorno siamo tempestati di telefonate: per lavoro, qualcuno vuole venderti qualcosa ma c’è una telefonata che aspetti sempre. Quella che ti invita a partecipare alla Giornata Paralimpica di Norbello. Perché quel giorno vuoi esserci, vuoi fare parte di un momento unico, condividere la tua passione e scoprire la passione degli altri. Lo sport, in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue complessità è vita, unione, socializzazione e divertimento. Tutto questo quello che da diversi anni con Demoela e l’associazione Montiferru Play viviamo grazie a quella telefonata”.
