Comunicati Stampa

Seconda piazza al premio nazionale “Cini” e Larisa oro agli Europei master 2025 in Serbia

Chissà che proporzioni ha l’orgoglio di una comunità di millecento anime che grazie al suo prolifico club di Tennistavolo si vede proiettata, per il quinto anno consecutivo, nelle cronache sportive nazionali. Merito del podio dedicato alle società FITeT che più si sono fate largo, in Italia, nell’ultima stagione agonistica.

Marco Antonio Cappuccio e Veronica Mosconi

Il premio messo in palio dalla Federazione Italiana Tennistavolo è intitolato ad uno dei suoi principali ispiratori, il toscano Gino Mario Cini. Il suo ricordo vive nitidamente grazie alla gara annuale a punti (tra tutti i club affiliati nel Bel Paese) che oltre a dare lustro ai beneficiari, riserva pure elargizioni in denaro che non destano mai riluttanze.

Hana Matelova (Nonsolofoto Cagliari)

Questa volta il Tennistavolo Norbello, con le varie ramificazioni in A1 maschile e femminile, A2 femminile, A2 paralimpica e attività individuale in giro per lo Stato, si è classificato al secondo posto, come già accadde nell’annata 2021/2022. Nell’ultimo quinquennio ha anche festeggiato un primo posto (2022/2023) e per due volte è giunto terzo (2020/2021 e 2023/2024)

La A2 blu da sx Veronica Mosconi, Gohar Atoyan, Sofia Ivanova

Comprensibile che un’intera popolazione gongoli per dei risultati non scontati, prodotti da una realtà lontana dagli aeroporti e dalle città più attrattive della Sardegna.

In mezzo agli abitanti norbellesi, emergono gli entusiasmi di un entourage dirigenziale dalle fattezze limitate ma che sembra agire come se fosse composto da un centinaio di adepti. Può darsi che in futuro, grazie alla proliferazione di robot ben ammaestrati, le fatiche verranno debellate, ma ora tutto questo è frutto di sudori e annaspamenti vari che rendono ancor più titanica l’impresa pluriennale giallo blu. Per loro parla come di consueto, il presidente Simone Carrucciu, quasi un ambasciatore della sua città natia considerato che da più di quindici anni porta a spasso in Italia e in Europa una realtà nata appena nel 1998.

La A1 maschile
Le vicecampionesse d’Italia da sx il tecnico Olga Dzelinska, Tan Wenling, Ana Tofant, Hana Matelova

“Sebbene succeda, non ci abituiamo mai a ricevere gratificazioni di questo tipo. E ciò è un bene perché un eventuale appagamento potrebbe essere controproducente per le nostre ambizioni future. Nel contempo siamo consci delle estreme difficoltà che si incontrano nel tentativo di mantenere costantemente ad alti livelli le nostre attività, che anno dopo anno diventano sempre più intense, impegnative e complicate. In quest’inizio d’estate, ma solo per qualche giorno, vogliamo goderci il secondo posto del premio CINI che ci rende fieri ma allo stesso tempo colmi di gratitudine nei confronti di tutti i tesserati, indispensabili attori di questi exploit. Resta fermissima la speranza di volerci migliorare sempre di più”.

La A2 Gialla col presidente Carrucciu ci sono Larisa lavrukhina, Lucero Ovelar, Marialucia Di Meo

LARISA LAVRUKHINA CAMPIONESSA EUROPEA DI DOPPIO MASTER OVER 50, MA ANCHE DI BRONZO NEL SINGOLO

Zitta, zitta, quatta, quatta, è partita verso i Balcani. La sua presenza è passata inosservata anche a coloro che degli Europei Master di Novi Sad (Serbia) se ne sono occupati in maniera viscerale, non perdendosi nemmeno un set dei numerosi rappresentanti italici. Forse la medaglia d’oro nel doppio e quella di bronzo nel singolo (over 50) non è stata focalizzata perché Larisa Lavrukhina ha gareggiato come AIN (Individual Neutral Athletes), senza bandiera. Il presidente Simone Carrucciu, come fa sempre, dopo aver appreso i risultati dell’imponente raduno continentale, ha impugnato il palmare e si è messo in contatto con la sua atleta per complimentarsi. Questa stagione è stata anche protagonista nel campionato di serie A2 girone D assieme alla paraguaiana Lucero Ovelar e alla irpina Marialucia Di Meo. Di recente si è messa in mostra anche a Riccione nel corso degli Italiani Master con un argento nel doppio misto e due bronzi (a squadre e nel doppio femminile con la compagna di scuderia Gohar Atoyan). Così Carrucciu si è fatto dire di più sul podio più alto condiviso con Elena Chunikhina e sul singolare, dove è stata preceduta dalla serba Stanisava Dimanic e dalla stessa Elena. Ma verso la via del rientro, ha raccontato anche all’ufficio stampa.

Il podio nel singolo over 50 con Larisa Lavrukhina (Foto Studio VUJIČIN)

Larisa, complimenti, che esperienza è stata per te quella di Novi Sad?

È stato un bel torneo, come di solito accade nei paesi dell’Est europeo.

Ti aspettavi questi risultati?

Si, assolutamente ero intenzionata a salire sul podio.

Com’erano le avversarie più brave del singolo e del doppio?

Nella fase dei gironi in genere le avversarie non sono di alto livello, poi nel tabellone il livello sale. Questo riguarda sia il singolo, sia il doppio.

Che mi dici della tua compagna di doppio Elena Chunikhina, vi conoscevate da prima?

Giochiamo il doppio da quando eravamo ragazze.

Larisa Lavrukhina impegnata a Novi Sad (Foto Studio VUJIČIN)

Quali sono state le vostre armi vincenti?

Il mio taglio di rovescio per non fare attaccare le avversarie e prendere noi l’iniziativa; la mia apertura possibilmente subito forte e il suo block di rovescio con la puntinata “difficile”. Un bel po’ di punti li facciamo pure col mio servizio, subito, o col secondo colpo.

Cosa ti ricorderai in futuro degli Europei in Serbia?

L’atmosfera amichevole, le gare interessanti, la bella cerimonia di premiazione.

Larisa Lavrukhina sul podio europeo nel Doppio Femminile Master a Novi Sad
Larisa Lavrukhina sul podio europeo nel Singolo Femminile Master a Novi Sad