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Complimenti Pasquale, Campione Sardo. Tutto sulla A1 paralimpica

Quando era fanciullo e raggranellava titoli regionali nella sua Campania, Pasquale Vellucci mai avrebbe immaginato di salire sul podio più alto dei Campionati Sardi di terza categoria “Memorial Giovanni Cuccu” con la maglia del Tennistavolo Norbello. È successo a Cagliari lo scorso week end e per l’atleta originario di Sessa Aurunca è stata una gioia indescrivibile perché confermare sul campo i pronostici che danno favorito qualcuno risulta sempre complicato. Invece è riuscito a contrastare l’agguerrita concorrenza siglando quattro successi su altrettante gare disputate. A premiarlo, in via Crespellani, con tanto di trofeo e maglia dedicata c’era il suo presidente Simone Carrucciu, nella veste però di presidente della Fitet Sardegna. Pasquale ha sorriso ed esultato con lui, ma subito gli ha sussurrato: “Adesso testa alla partita di sabato contro la Marcozzi, per noi molto importante ai fini della salvezza”.

Foto del podio di terza categoria maschile con il presidente Carrucciu
Giuseppe Marchese e Tamara Isabel Leonelli in gara a castel Goffredo

Dal palatennistavolo del capoluogo isolano c’è anche un’altra medaglia che pende sul collo di un’atleta giallo blu: sempre nei Terza categoria femminili arriva il bronzo di Eleonora Trudu che per un soffio non è riuscita a fare qualcosina di più in un girone unico molto equilibrato dove l’ha vista vittoriosa due volte su quattro.

Mentre la coppia lottava nel quartiere di Mulinu Becciu, in un’altra struttura dedicata esclusivamente al tennistavolo, a Castel Goffredo, l’inedito binomio carrozzato Tamara Isabel Leonelli-Giuseppe Marchese, guidato da Ana Brzan, esce soddisfatto dal concentramento riservato alla A1 paralimpica in carrozzina. Il fatto che siano maturate tre sconfitte si ritiene alquanto marginale perché amalgamare subito una formazione risulta difficoltoso, ma sono emerse delle potenzialità molto interessanti.

“Ho trascorso un week end ricco di emozioni – dice il presidente Carrucciu – perché aver gioito con Pasquale nel corso di una manifestazione che ricordava Giovanni Cuccu, cui mi legano indimenticabili ricordi legati alla nostra bellissima disciplina, è stata una sensazione particolare. Ringrazio lui e Eleonora per come si sono spesi nel realizzare i loro obiettivi. Inoltre spendo parole di incoraggiamento per i nostri bravi paralimpici Tamara e Giuseppe perché dalla trasferta mantovana devono trarre solo ed esclusivamente le tante cose positive affiorate partita dopo partita e coltivarle assiduamente per i prossimi appuntamenti”.

Eleonora Trudu è terza nei Terza categoria femminili
Pasquale Vellucci mostra orgoglioso i premi ricevuti come Campione Sardo – Copia (2)
Pasquale Vellucci in azione al Palatennistavolo di Cagliari
a dx Eleonora Trudu attende il servizio
Campionato Paralimpico – Serie A1 Classe 1-5
Quarta, Quinta, Sesta giornataDomenica 6 marzo 2022Ore: 09-12-15
Sede di GiocoPaletennistavolo – Via Puccini – Castel Goffredo (MN)
A.S.D. Tennistavolo NorbelloA.S.D. Radiosa “I Draghi” Palermo13
A.S.D. Lo sport è vita onlus ImolaA.S.D. Tennistavolo Norbello30
A.S.D. Tennistavolo NorbelloC.S.D. ASK KRAS Trieste13

SI CRESCE MA LE AVVERSARIE SONO TROPPO FORTI

PARLA IL TECNICO ANA BRZAN

Le gare perdute con i sodalizi palermitani e triestini sono state combattute. Diverso invece l’andamento con la prima della classe imolese che tra i suoi campioni ha schierato pure la superlativa Giada Rossi.

Il tecnico italo-sloveno Ana Brzan fa le sue considerazioni partendo dall’esordiente italo-cilena Tamara Isabel Leonelli: “Tamara è una splendida ragazza, classe 5. Mi ha fatto immensamente piacere vederla legare subito sia con l’ambiente norbellese, durante quei pochi giorni che ha soggiornato in paese, sia con il suo compagno di squadra Giuseppe Marchese. 

Al centro il tecnico paralimpico del Tennistavolo Norbello Ana Brzan con Marchese e Leonelli

Purtroppo non sono arrivati punti

Sapevamo già da prima di intraprendere questa esperienza che la A1 paralimpica sarebbe stata proibitiva. Ogni minima vittoria od un set vinto non dico che sia un miracolo ma appare come una cosa bella e inaspettata.

Avete cominciato opponendovi al Radiosa

Con loro condividevamo l’ultima posizione in classifica; purtroppo non ce l’abbiamo fatta a contrastarla. Però è arrivato il punto di Tamara che ha sconfitto 3-1 Giuseppe Armeli Moccia.

Foto ricordo con i campioni de Lo Sport è vita

Anche gli altri incontri sono stati molto dinamici

Si, confermo. Giuseppe ha perduto con Andrea Borgato, classe 1, uno dei mostri sacri del tennistavolo paralimpico italiano che ha conquistato parecchie medaglie a livello internazionale. Contro di lui vari set si sono chiusi ai vantaggi, bastava poco per capovolgere l’esito finale. Nel doppio non c’è stato nulla da fare anche perché era la prima volta che giocavano insieme. Pur perdendo con Alessio Dragna, Giuseppe ha nuovamente tirato fuori tanta grinta.

La prima della classe Lo Sport è vita non ha fatto sconti

Contro due nazionali paralimpiche come Giada Rossi e Carlotta Ragazzini, più l’ex azzurro Davide Scazzieri che comunque sa ancora il fatto suo, la partita non ha avuto storia. Solamente Tamara ha tenuto testa a Davide ma il risultato finale di 3-0 non ha bisogno di particolari giustificazioni.

Infine sono arrivati i tuoi corregionali del KRAS di Sgonico

A mio avviso si poteva fare molto di più anche se il club friulano annovera un giocatore di spessore come Ettore Malorgio che calca questi campi da tanto tempo. Contro di lui Giuseppe non ha affatto sfigurato, però anche in questa gara, nel complesso, non siamo riusciti a spuntarla.

Tamara Isabel Leonelli posa con Davide Scazzieri

Rimanete ultimi con zero vittorie

Ma i miglioramenti ci sono stati da parte di Giuseppe anche se durante la stagione ha subito degli intoppi che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità. Quando è in campo dà il meglio di sé pur sapendo di non essere nella condizione migliore. Tamara è giocatrice d’esperienza internazionale ma dovendo disputare le sue primissime partite in Italia è parso chiaro che fosse abbastanza tesa. Se nel prossimo appuntamento riuscirà a superare questo blocco, anche perché sa più o meno come funziona, avrà la tranquillità dalla sua parte.

La sfida tra Giuseppe Marchese e la campionessa Giada Rossi

Si poteva fare di più?

Indubbiamente, ma mi sento abbastanza soddisfatta, considerato il livello di questa A1 che è buono. In futuro cercheremo di lottare per vendere cara la pelle.